domenica 25 maggio 2014

Recensione - L'arte ingannevole del gufo di Ella West


3/5

Eccoci ad un'altra recensione di un libro. Ci ho messo un pò a trovarlo, ma non perchè non trovavo proprio lui, ma perchè non riuscivo a trovare un libro che mi prendesse sul serio. Questo mi ha colpito e anche se un pò cortino sono contenta di averlo letto.

La trama:
Tutte le sere, dopo il tramonto, Viola si addentra nel bosco dietro casa. La grave malattia di cui soffre le impedisce di esporsi anche al minimo raggio di sole. Così, quando i suoi compagni sono impegnati con la scuola, lei dorme o sta in casa a suonare, e quando loro vanno a dormire, lei passeggia libera tra gli alberi del suo bosco, in compagnia del buio e di tutti gli animali che lo popolano.
Una sera, però, sul sentiero sterrato da cui non passa anima viva, scorge un’auto: un ragazzo tira fuori un corpo pesante dal bagagliaio e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce qualcosa nel terreno vicino. Sei alberi dal ciglio della strada: per Viola è facilissimo ritrovare il punto in cui quel tizio ha scavato la buca… e dare inizio alla sua personale, pericolosa indagine.
Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla?

La mia recensione:
Un pò breve (l'ho letto tra ieri sera e stamattina, diciamo 7 ore) però è carino.
La voce è di questa ragazza affetta da una "disfunzione" come chiarisce la madre della ragazza nel libro che la fa vivere in una maniera diversa dai suoi coetanei. Vive in una fattoria a contatto con la cruda realtà della morte degli agnelli e i meccanismi violenti ma "giustificabili" dell'allevamento (da vegetariana non ho molto apprezzato la precisione delle descrizioni ma emotivamente coinvolge, nulla di troppo "splatter" però...) A volte sembra di essere un albero, una foglia, insomma parte di quel bosco che la avvolge nelle sue uscite serali, non sei lei, anche se racconta in prima persona, ma sei lì, in tutto e per tutto. Il racconto delle sue giornate sembra abbastanza noioso e ripetitivo ma è una costante sopportabile perchè le sorprese non mancano mai e di capitolo in capitolo viene sempre fuori qualche novità, qualche scoperta, qualcosa che ti fa aggiungere i pezzi al puzzle... e i messaggi "appesi a un filo" sperando che i rispettivi destinatari li colgano, sono una chicca molto carina.
E' una lettura non impegnativa ma affascinante come ambiente, atmosfera e tutto sommato come storia anche se non si sviluppa più di tanto. 
Consigliato per una lettura leggera e spensierata ma con il giusto carico di emozioni!

lunedì 19 maggio 2014

Mercatino Villa Tornaforte Cuneo

Come ogni anno la splendida Villa Tornaforte di Cuneo apre le porte per accogliere tante bancarelle e far ammirare a tutti i visitatori lo splendido parco. Il Canile Pinco Pallino di Cussanio partecipa sempre organizzando una sfilata di animali a cui tutti possono partecipare portando il proprio animale domestico (cane, gatto, coniglio).
E' stata una splendida giornata, tra il sole, le persone e a parte alcune brutte notizie, tutto è andato per il meglio!
Vi lascio qualche foto, così magari il prossimo anno verrete a trovarci! :)

















mercoledì 14 maggio 2014

Libro - Il confine di un attimo di Redmerski J. A.



Diciamo che sono arrivata al punto di non autocommiserarmi più ma di prendere una decisione e dire: basta, anche se ora non le ho, voglio arrivare ad avere le stesse possibilità degli altri...non so se questo serva effettivamente a raggiungere lo scopo finale o semplicemente ad insegnarmi a vivere e a capire qualcosa di più su di me...ma infondo non importa, quello si scoprirà poi.
Probabilmente sarà stato proprio questo libro a portarmi a fare questa scelta.
Parto dal fatto che è stato il primo libro a farmi piangere, se non ricordo male...ma non per racconti tragici...semplicemente per piccole emozioni, così reali e così commoventi! Sembrerebbe il classico romanzetto per ragazzine ma ad esempio già il linguaggio tradisce il pregiudizio: spinto in alcuni punti, scurrile in altri...non è proprio adatto ad una 15enne diciamo. Ma l'impressione che dà tutto sommato è normale perchè quando si è innamorati si fanno pazzie e ci si comporta un pò come adolescenti in effetti, però fidatevi è più serio del previsto.

La trama è questa:
Camryn Bennett, vent'anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più importarle davvero... Dopo che anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?

Non sono proprio in grado di esprimermi in questo caso, quando si tratta di emozioni, si ecco...mi sento molto come Camryn Bennet, la protagonista, che si è tenuta sempre tutto dentro fino all'incontro con Andrew. Quindi per non svalutare nemmeno un pò questo fantastico libro con qualche mia espressione sbagliata, vi rimando ad un post di "Atelier dei Libri" che in cinque punti spiega il perchè lo ama così tanto.

Di mio dico che:
- Camryn è una ragazza di vent'anni in cui mi sono ritrovata molto come modo di affrontare la vita e di esprimersi e pensare... un pò in tutto...
- Andrew è il ragazzo perfetto, non tanto per la bellezza perchè tanto non sono molto in grado di immaginare perfettamente quando leggo una descrizione, anche se dettagliata, preferisco immaginare qualcuno che conosco, mi è più facile...ma più che altro per i pensieri, i ragionamenti, i comportamenti...la personalità ecco!
- Il loro rapporto: grazie all'alternanza di capitoli si entra meglio nelle loro teste, prima parla Camryn, poi Andrew e ogni volta li si conosce meglio. Lui ha sempre quella voglia di spronarla, di "insegnarle a vivere" ed ha sempre un alone di mistero che si porta con sè fino alla fine... Lei si lascia comandare, a volte un pò  controvoglia, ma le fa bene e in effetti le insegna a vivere (credo che lo abbia insegnato anche a me)
-La storia: è realistico, e potrebbe sembrare banale perchè se ti immagini due in macchina per circa 400 pagine ti chiedi "ma che cavolo fanno"...e di roba ne fanno, e parlano e io amo quando in un rapporto si parla e ci si conosce sempre più in profondità...In questo caso però non viene detto tutto, e l'alone di mistero che circondava Andrew svanisce all'improvviso...lasciando spazio ad un vortice di emozioni.

Ora scusate ma vado a divorarmi il seguito, anche se in realtà non credo che ci sia bisogno di una continuazione...

Anzi no, non lo leggo...prima di pubblicare questo post, mi sono interrotta per leggere una recensione del seguito "il confine dell'eternità" e tutti sono molto delusi, perchè in effetti la storia era perfetta così com'era. Non voglio rovinarmi il bel ricordo di quest'esperienza e quindi vado a scegliermi un altro libro!
Se però voi l'avete letto o volete aggiungere qualcosa, commentate! :)

martedì 13 maggio 2014

Libro - Fragili e preziose di Megan Hart

Buongiorno! Questa volta non vi parlo delle mie creazioni ma della creazione di qualcun'altro, qualcuno che non conosco di persona ma che invidio per quello che si è riuscita ad inventare. Si tratta di un libro. Amo leggere da sempre, ma ultimamente (parlo di 2-3 anni circa) ho smesso, sia per il poco tempo sia perchè mi stancavo gli occhi facilmente. Poi ho acquistato il kindle di amazon e da lì mi è aperto un mondo. Il fascino del libro di carta mi manca, questo sì...Però tutti i pregi del kindle riescono a consolarmi! Posso aumentare i caratteri a mio piacimento, posso tenerlo in mano in tutte le posizioni perchè è leggerissimo...insomma mi ha fatto ritornare la voglia di leggere...Questo libro che andrò a recensire non è il primo che ho letto sul mio "kindellino" sarà tipo il 3° (di quelli che ho iniziato e finito, perchè ho anche quel vizio..li inzio e poi li lascio lì...magari a qualche capitolo dalla fine) ma questo no. Questo me lo sono divorata in 3 giorni. Ogni occasione era buona per andare avanti anche solo di qualche pagina.


Dunque, veniamo alla trama:

Fragili e preziose, le rose hanno bisogno di cura e attenzione per crescere. Nel giardino di Gilly, le rose non fioriscono mai, lei non ha tempo per loro né per se stessa, sovrastata dalle esigenze della propria famiglia, dai pianti ininterrotti dei figli, dalle aspettative degli altri che la soffocano lentamente, togliendole un po' d'aria ogni giorno. Ma proprio nel momento in cui crede di non farcela più, si ritrova con un coltello alla gola. Il suo primo pensiero è che finalmente potrà avere un po' di tregua. Ora qualcuno dovrà salvare lei. Segregata in una casupola circondata solo da neve, con un rapitore sempre meno folle e sempre più umano, le ci vorranno forza e coraggio per non dimenticare che quest'uomo è sull'orlo di un baratro, e che se non starà attenta potrebbe cadere insieme a lui, come una rosa nella neve.

Si parte con  Gilly, madre e moglie stressata dagli impegni della vita e della famiglia a cui solo lei sembra pensare. Un marito che tutto sommato la cerca e la desidera ma forse non come lei vorrebbe.
Qualcosa all'improvviso la strappa da tutto questo, un uomo, all'apparenza "pazzo e crudele" che la obbliga ad allontanarsi con lui minacciandola seriamente.
Ottima occasione per staccare da un lato, ma dall'altro i sentimenti veri e profondi di amore e responsabilità verso i suoi cari si fanno sentire.
I giorni passano lenti, e dell'uomo che l'ha rapita viene sempre più fuori la sua parte fragile, alla quale lei però non vuole attaccarsi. Cercano in tutti i modi di passare il tempo raccontandosi avvenimenti della loro vita, leggendo, ascoltando musica, giocando...ecc.
La voglia di fuggire di Gilly è tanta, soprattutto dopo una scoperta che sorprende entrambi... ma Todd a questo punto non glielo permette...rischierebbe troppo... Bisogna trovare una soluzione.
Quando la neve che li ha avvolti per settimane inizia a sciogliersi Gilly sembra più tranquilla, più leggera e sembra aprirsi di più con Todd a cui svelerà ben presto le sue decisioni che prenderà, a quanto pare, a cuor leggero...


Lo consiglio vivamente.
Se lo avete già letto scrivetemi i vostri commenti! Vi aspetto!

venerdì 9 maggio 2014

Creazioni: MAGGIO 1 - Orecchini, cornici, matite, collane in fimo e chiacchierino

Nel blog c'è una sezione chiamata "creazioni" e visto che di volta in volta non ho tanta voglia di fare un minipost per ogni singola creazione, anche perchè riempirei il blog di post inutili, ho pensato di dividerle un pò, inizialmente per mese e poi in sezioni a seconda del materiale da descrivere. Pronti?? Si parte!!

Orecchini "a cerchio" fatti con la tecnica del chiacchierino

Di questi ho anche fatto lo schema. Cercavo un modello carino, facile da fare e rifare più volte così da poterlo riproporre in svariati colori per il mercatino del 18 maggio, senza impazzire troppo. Alla fine è l'unico paio che ho fatto...perchè poi ho lasciato perdere per un pò e me li sono dimenticati...ma oggi magari ne rifaccio un paio. Sono realizzati con il filato lizebeth bianco e nero e sono spiritosi ed eleganti. Sarebbero in effetti molto più carini con uno strass alla fine di ogni cerchietto...credo che proverò appena li ricompro.

Collana "fiore con ciondolo" realizzata con la tecnica del chiacchierino

Questo è stato il primo progetto che ho realizzato con uno schema della rivista "il mio chiacchierino". Era un orecchino, realizzato con un filato multicolor che dava tutto un'altro effetto cmq ho provato a realizzarli lo stesso. Dopo il primo però mi sono fermata, sia come lunghezza del lavoro sia come grandezza che in effetti è un pò troppo per un orecchino. Ci ho attaccato il ciondolo, il filo e l'ho fatta diventare una collana. Me l'ero già sistemata nella scatola, tutta bella e pronta per essere esibita al mercatino come pezzo forte...arriva mia madre, la vede...e la compra! Dovrò trovare un altro pezzo forte mi sa! :) 

Orecchini "Benedetta" realizzati con la tecnica del chiacchierino
Questo invece è stato il primo progetto realizzato con i filati multicolor Lizebeth che ho ordinato dopo aver sfogliato le pagine de" il mio chiacchierino" e dopo essermi innamorata del risultato che si sarebbe ottenuto usando questi filati con il modello di prima. Essendo una che si annoia in fretta non potevo rifare il modello a fiore un ennesima volta...così ho proprio cambiato modello e i nuovi fili mi hanno dato i risultati sperati! Sono fantastici. Purtroppo anche questo è un progetto abbastanza complesso quindi non sarà facile riproporlo, comunque indossato è molto carino.


Orecchini "Carnival" realizzata con la tecnica del chiacchierino

Li ho chiamati carnival per il colore del filato (sempre Lizebeth) ma diciamo che come forma sembrano più una foglia o una metà di un fiore, non so. Comunque anche questi mi piacciono molto, sono piccini, ma sanno farsi notare, e la perlina da quel tocco in più. Anche qeusti sono stati presi da "il mio chiacchierino" e saranno presenti al mercatino del 18 maggio alla villa Tornaforte di Cuneo.

Orecchini "Rose" realizzati con tecnica mista, ovvero fimo e chiacchierino

Questi li amo! Non so perchè, sarà per l'emozione di aver avuto in mente una cosa e averla realizzata proprio nel modo esatto in cui l'avevo pensata. Della rosa ho ricreato lo schema da una foto su internet e se lo volete lo trovate qui. Stufa di fare sempre gli orecchini a chiacchierino con le monachelle ho pensato a un qualcosa che mi permettesse di usare i chiodini (hanno un termine specifico che ora mi sfugge, scusate) e quindi ho creato con il fimo due roselline cercando di imitare il più possibile il colore del filato (sempre Lizebeth), ci ho aggiunto lo strass ed eccoli. Sarebbero anche loro il pezzo forte che va a rimpiazzare la collana di cui ho parlato prima...ma mi sa che la gente li potrà ammirare addosso a me se non ne preparo in fretta un altro paio, perchè quasi quasi me li tengo io. Qui potete vederli indossati.

Orecchini "Butterfly" realizzati con la tecnica del chiacchierino

Queste farfalle sono molto carine, sopratutto con questo colore. Rappresentano in tutto e per tutto la leggerezza, la primavera...quale regalo migliore per una giovane e pimpante ragazzina? Si tratta di un regalo per una cresima. Non sono una troppo formale, lo so che in queste occasioni si fanno regali "di valore" ma il valore sinceramente è soggettivo. Sono più a posto con la coscienza regalandole una cosa che ho fatto a mano, che mi ha fatto pensare a lei per circa due ore (tra realizzazione e confezionamento) piuttosto che comprarle un qualcosa acquistato in 5 minuti in un negozio che vende cose fatte in serie e impersonali. Questo oggetto tutto sommato è lei, parla di lei, è stato scelto apposta. Spero che apprezzi il gesto e che non colleghi il fatto che non ci vediamo mai con un regalino buttato lì, apparentemente senza valore...c'è gente che entra nelle cartolerie dicendo che la nipote, la figlia, la cugina deve fare la cresima e chiede consiglio alla cartolaia perchè non sa cosa regalarle...ed è gente che si vede quasi tutti i giorni, quelli sono regali senza valore...magari in soldi il valore ce l'hanno ma per il resto?  Chiudo questa piccola parentesi e riprendo con le creazioni... :)

Decorazioni per matite realizzate in fimo

Sempre per il mercatino volevo creare qualcosa di economico, nella realizzazione e di conseguenza nell'acquisto, che colpisse i grandi ma sopratutto i piccini. Ho realizzato questi "coprimatite" ispirandomi ai vecchi ciondolini per il cellulare che avevano il bimbo travestito da animale. Ho creato un fiore, una pecora, un coniglio, un maiale, una rana e una farfalla. Sono molto dolci e la cosa carina è che una volta finita la matita in dotazione si possono togliere e mettere su una matita nuova perchè non sono incollati, ma sono lo stesso molto stabili e non si tolgono perchè la spirale di fimo (il corpo dell'animale) fa attrito sulla matita e non gli permette di scappare. Oggi le confezionerò così qui (link ancora da creare) potrete vedere il risultato finale. Sono ottime come bomboniere, segnaposti, pensierini inizio-fine scuola.

Cornice "laurea" il alluminio con decorazioni in fimo

Questa volta il regalo è per "mia cognata" o meglio per la sua laurea in scienze dell'educazione.
La realizzazione non è tuta opera mia però, lo ammetto! Il mio compagno (suo fratello) ha creato i salamini che compongono la scritta, i capelli della ragazza e qualcosa del bimbo. Diciamo che aveva provato a fare qualcosa di più ma visti i risultati si è messo a fare i salamini! Un'intera serata passata a fare ciò...poteva tranquillamente dirmi "senti, sei tu che sai fare ste cose, fallo tu che tanto non sono capace" invece ci teneva a realizzare qualcosa, anche di piccolo, ma voleva che ci fosse il suo zampino.
(Vale il discorso delle farfalle di prima...il valore vero, dove sta?)
La  foto del cane è un'idea mia nel senso che purtroppo la foto di loro due non ce l'avevamo e lasciare il vuoto non mi piaceva, neanche fare il classico bigliettino non mi piaceva (e poi non siamo da bigliettini...e neanche da telefonate se per questo) cmq nasce questa idea, una sorta di dedica "tappabuco"! La frase però me l'ha data lui...e la trovo carinissima! Il regalo ala fine è stato molto apprezzato, voi che dite?

Ciondolo "cavallo" in fimo su commissione

Questo è un ciondolo realizzato su richiesta. Così ne approfitto per parlarvi delle commissioni. La mia padrona di casa mi ha contattata chiedendomi un ciondolo a forma di cavallo che doveva regalare a una ragazza. Allego allora alcune foto di probabili realizzazioni tra cui può scegliere lo stile che preferisce. Ne sceglie uno e io inizio a realizzarlo secondo il mio gusto, le mie idee e il mio stile. Quando vede l'anteprima le piace e si stupisce della margherita perchè combinazione la ragazza a cui lo regalerà si chiama proprio Margherita. E' una coincidenza, per carità...però capite cosa vuol dire fare un regalo handmade? Vuol dire personalizzare, avere voce in capitolo...quella ragazza riceverà un regalo speciale, su misura per lei da una persona che ha captato i suoi gusti, il suo stile...e io come creatrice sono fiera di aver preso parte a questo rapporto e quel fiore sarà il mio contributo, quel tocco in più che ha creato un legame. Se volete sapere altri motivi per comprare "handmade" leggete qui!

Orecchini al lobo "gattolini" in fimo 

Gattolini sta per gattini, e c'è una storia dietro a questo nome, che parla di etologia, corsi sul linguaggio animale ecc... A parte questa piccola parentesi questi gatti stilizzati sono stati creati sempre per il mercatino e sono poco impegnativi sia economicamente sia come stile. Sono anzi, semplici, sbarazzini, pratici e sopratutto adatti alle gattare grandi e piccine! Anche questi come tutte le mie creazioni sono personalizzabili quindi se siete interessati non esitate a contattarmi su facebook o mandandomi una mail a deart.creazioni@gmail.com

Bene, e con questo si conclude la prima parte di creazioni di maggio. Se volete restare costantemente aggiornati vi consiglio di iscrivervi alla mia pagina facebook dove carico quasi quotidianamente foto e post! Alla prossima!



martedì 6 maggio 2014

Perchè regalare handmade


Visto che sul web girano tante locandine con i motivi per cui si dovrebbe comprare handmade sempre più spesso, ho pensato di crearne una mia, firmata con il mio logo e in cui esprimo i miei di motivi. Lo spazio era poco per cui non mi sono dilungata più di tanto e ne approfitto per aggiungere qualcosina qui, sul blog. Questi sono ben 20 motivi per acquistare handmade...e sono già stati citati qui...

  1. E’ unico, originale, esclusivo. Ogni creazione lavorata a mano in quanto tale è diversa dall’altra. Non ci sono due oggetti fatti a mano uguali e questo rende ogni oggetto, un regalo speciale. Puoi stare sicura che nessuno avrà regalato un oggetto come il tuo.
  2. E’ fatto a mano dall’inizio alla fine. A partire dalla ideazione, alla progettazione, alla creazione, fino al confezionamento e alla spedizione, tutto in ogni oggetto handmade è fatto a mano.
  3. E’ fatto da una persona che ama quello che fa. Dietro ad ogni oggetto artigianale c’è una persona che ama quello che fa. Ogni creazione è realizzata con passione, amore e cura per il dettaglio. E’ per questo che il creativo/artigiano/designer mette il suo nome e la faccia su quello che fa.
  4. E’ un chiaro messaggio. Quando regali a qualcuno un oggetto fatto a mano, stai dicendo a quella persona che si merita qualcosa di unico e di speciale. Non gli stai donando un qualsiasi pezzo di plastica, ma tutto l’amore, l’attenzione, la maestria che quell’oggetto ha respirato mentre veniva creato.
  5. Crea un rapporto diretto con il creativo. Comprare un oggetto fatto a mano dà l’opportunità di conoscere la persona che lo ha realizzato ed è una cosa molto importante. Puoi scrivergli una mail, parlargli al telefono o addirittura incontrarlo e parlare direttamente con la persona che ha creato l’oggetto che hai comprato. Questo è un modo diverso di fare acquisti: lo shopping consapevole cambierà le regole del commercio. Me lo sento!
  6. Può essere personalizzato. Acquistare un oggetto artigianale e poter comunicare direttamente con il craft-maker ti dà la possibilità di chiedere una personalizzazione dell’oggetto da regalare. Questo non capita se acquisti cose fatte in serie.
  7. Sostiene la creatività. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo importante per sostenere direttamente l’artigianato e la creatività. E’ un modo per premiare il talento, la passione, la cura, la responsabilità e quando acquisti una creazione fatta a mano, è come se tu stessi dicendo all’artista:Bravo, mi piace quello che fai! e l’artigiano ha bisogno di sentirsi dire questo, più di chiunque altro. La scelta di acquistare handmade sostiene la realizzazione di un sogno e gratifica un artista che non crea per diventare ricco: la sua vera ricchezza è  poter continuare a fare quello che fa.
  8. Evita inutili passaggi di soldi. Quando compri direttamente dal creativo/artigiano il denaro non fa passaggi intermedi e il prezzo non si gonfia: quello che paghi è il vero valore dell’oggetto e il dovuto va direttamente nelle mani di chi con tanta pazienza lo ha creato.
  9. Incoraggia a coltivare le tradizioni. Gli oggetti artigianali spesso sono il frutto di attività manuali che stanno scomparendo. Acquistare un oggetto fatto a mano è l’unico modo per non far morire tecniche manuali antiche che in pochi sanno fare.
  10. Sostiene le realtà locali. Sostenere artigiani locali è una scelta consapevole, un segno importante da lanciare a tutti per sostenere i più piccoli. Un segno per far capire che ci piace di più avere un legame con chi produce cultura, piuttosto che con uno scaffale muto di un grande magazzino.
  11. E’ rispetto per l’ambiente. Non dico sempre, ma spesso per creare un oggetto fatto a mano, si utilizzano materiali riciclati. Spesso vengono utilizzati materiali di scarto o vengono rimessi in circolo oggetti che altrimenti verrebbero gettati via. La creazione fatta a mano in quanto tale, limita l’uso macchinari e prodotti chimici e riduce la produzione di rifiuti.
  12. E’ energia positiva. Siccome l’artigiano, l’artista, il creativo, ama ognuno degli oggetti che fa, perchè oltre alla fatica delle mani ci mette anche tutta l’anima, mi piace pensare che un regalo  fatto a mano possa portare con se e diffondere anche agli altri un po’ di quella energia positiva che inevitabilmente contiene. E forse è questa la cosa che più di tutte vorremmo fare in dono alle persone che amiamo.
  13. E’ strano e divertente. Un craftmaker si impegna più di chiunque altro perchè ciò che produce sia originale, strano, divertente. Ama sperimentare cose nuove e diverse: combina forme nuove e colori, utilizza materiali insoliti, tutto per puro divertimento. Questo fa la differenza.
  14. E’ trasparenza. Ti pare poco sapere dove, come e da chi è stato fatto l’oggetto che hai comprato?
  15. Ci viene incontro. Siccome non tutti sono dotati di capacità manuali, di pazienza, di originalità, si compra il fatto a mano perchè qualcun’altro fa cose che noi non potremmo mai fare, ma che ci piacerebbe tanto regare.
  16. E’ un modo per sentirsi un po’ pigmalioni. Non so se ti è mai capitato, ma può succedere di scoprire che, nella bottega di un piccolo borgo così come in rete in un sito curato e pulito, c’è un artista che in silenzio e con dedizione, fa cose straordinarie. Scoprire e sostenere nuovi designer/artigiani /creativi può essere una cosa stimolante: non sei più un suo semplice cliente, ma diventi un suo appasionato fan.
  17. E’ un modo per educare. Acquistare un oggetto fatto a mano è un modo per dimostrare alla gente e ai nostri figli che non tutto in questo mondo è fatto in serie e che non è bello solo quello che ci arriva “omogeneizzato”. Insegnare loro ad  amare ed apprezzare l’unicità e l’imperfezione è un buon sistema per dare nuove ispirazioni.
  18. Ha una storia. Ogni oggetto creato si porta dietro una storia che è un mix di tanti elementi: a partire da cosa ha ispirato l’artista, per passare alla scelta del materiale utilizzato, dalle difficoltà avute nel crearlo alle gioie provate al suo termine, tutto contribuisce a creare una storia intorno a quell’oggetto. Il valore dell’oggetto così aumenta, diminuendo le probabilità che questo possa essere buttato via.
  19. E ‘il modo migliore per evitare i centri commerciali. Per acquistare un regalo handmade non devi girare un’ora per cercare un posto auto in un centro commerciale, non devi cercare il carrello, non devi fare la fila alla cassa. Stop. Solo questo vale 50 punti.
  20. Infine, un regalo fatto a mano è possibilità di dire la tua: prego accomodati.
Allora? Non vi è venuta voglia di regalare o regalarvi qualcosina di handmade??!!
Se volete, passate da qui e contattatemi!

lunedì 5 maggio 2014

Rivista il mio chiacchierino


 n°1

 n°2

La rivista per ora è al secondo numero. Si tratta di una rivista contenente schemi e foto di gioielli creati con il chiacchierino ad ago. Il primo numero aveva semplicemente gli schemi con il numero dei nodi e le foto della creazione finita e indossata. Non c'era una vera spiegazione e infatti ne sono rimasta un pò delusa...Sul web ho notato un pò di critiche al riguardo e il secondo numero avrebbe dovuto essere un pò più chiaro da quello che rispondevano i responsabili. Mi sono fidata e l'ho acquistato ed è già molto meglio!!! Oltre al numero di nodi c'è anche l'ordine in cui effettuare le singole parti (archetti, cerchi...ecc). Si riesce a seguire meglio il progetto ma secondo me manca una spiegazione più dettagliata in alcune parti che sono specifiche di ogni progetto (es: l'aggiunta di una perlina in particolare, ecc...) cmq è già moooolto più chiaro! Se volete vedere qualche progettino realizzato sulla mia pagina facebook ne ho qualcuno! Vi aspetto!

sabato 3 maggio 2014

Schema orecchini a chiacchierino "Rosa"



A) 5N - P - 5N - P - 5N - P  5N (chiudo)

B) 10N - P - 10N (AGGANCIO)

C) 10N - P - 10N (AGGANCIO) 

D) 8N - P - 8N (AGGANCIO)

E) 10N - P - 10N (CHIUDO + MONACHELLA)

F) 8N - P - 8N (AGGANCIO) ripetere per altri 6 petali

G) GIRO ESTERNO: 4N - P - 4N - P - 4N (AGGANCIO)




 





venerdì 2 maggio 2014

Schema orecchini a cerchio - Debby



RING
2N -- 2N -- 2N -- 2N -- 2N -- 2N -- 2N -- 2N
 (chiudere)

CHAIN
3N -- 3N -- 3N -- 3N -- 3N -- 3N -- 3N 
(tirare) attaccare al 4°P del RING (girare)

Ripetere RING (girare)
Ripetere CHAIN (girare)
(7 ring totali)

DECORAZIONE:
Inamidare, applicare strass e completare con monachelle

Blog

Non sono proprio sparita! E' che ho sperimentato per un pò un nuovo blog...ma ho notato che questo "vecchio" è più visibile e quindi torno su questo! Nei post dell'altro ho semplicemente pubblicato le ultime creazioni...ma per quelle basta vedere Facebook che è costantemente aggiornato. Invece gli schemi per il chiacchierino che ho pubblicato lì li trascrivo anche qui così sono più facili da trovare. Ho in programma 2 recensioni (giornali e ordine di filati) e altri schemi, quindi miraccomando tenete d'occhio il blog! Alla prossima! :) Ciaoo