domenica 25 maggio 2014

Recensione - L'arte ingannevole del gufo di Ella West


3/5

Eccoci ad un'altra recensione di un libro. Ci ho messo un pò a trovarlo, ma non perchè non trovavo proprio lui, ma perchè non riuscivo a trovare un libro che mi prendesse sul serio. Questo mi ha colpito e anche se un pò cortino sono contenta di averlo letto.

La trama:
Tutte le sere, dopo il tramonto, Viola si addentra nel bosco dietro casa. La grave malattia di cui soffre le impedisce di esporsi anche al minimo raggio di sole. Così, quando i suoi compagni sono impegnati con la scuola, lei dorme o sta in casa a suonare, e quando loro vanno a dormire, lei passeggia libera tra gli alberi del suo bosco, in compagnia del buio e di tutti gli animali che lo popolano.
Una sera, però, sul sentiero sterrato da cui non passa anima viva, scorge un’auto: un ragazzo tira fuori un corpo pesante dal bagagliaio e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce qualcosa nel terreno vicino. Sei alberi dal ciglio della strada: per Viola è facilissimo ritrovare il punto in cui quel tizio ha scavato la buca… e dare inizio alla sua personale, pericolosa indagine.
Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla?

La mia recensione:
Un pò breve (l'ho letto tra ieri sera e stamattina, diciamo 7 ore) però è carino.
La voce è di questa ragazza affetta da una "disfunzione" come chiarisce la madre della ragazza nel libro che la fa vivere in una maniera diversa dai suoi coetanei. Vive in una fattoria a contatto con la cruda realtà della morte degli agnelli e i meccanismi violenti ma "giustificabili" dell'allevamento (da vegetariana non ho molto apprezzato la precisione delle descrizioni ma emotivamente coinvolge, nulla di troppo "splatter" però...) A volte sembra di essere un albero, una foglia, insomma parte di quel bosco che la avvolge nelle sue uscite serali, non sei lei, anche se racconta in prima persona, ma sei lì, in tutto e per tutto. Il racconto delle sue giornate sembra abbastanza noioso e ripetitivo ma è una costante sopportabile perchè le sorprese non mancano mai e di capitolo in capitolo viene sempre fuori qualche novità, qualche scoperta, qualcosa che ti fa aggiungere i pezzi al puzzle... e i messaggi "appesi a un filo" sperando che i rispettivi destinatari li colgano, sono una chicca molto carina.
E' una lettura non impegnativa ma affascinante come ambiente, atmosfera e tutto sommato come storia anche se non si sviluppa più di tanto. 
Consigliato per una lettura leggera e spensierata ma con il giusto carico di emozioni!

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